Leggi la PRIMA, la SECONDA e la TERZA parte
Ancora
un breve post per parlare di un’unica famiglia di
piante
che producono
resine adatte alla fumigazione, prima
di passare all’intricato mondo di Dammar e Copale.
Oggi
parliamo della grandissima famiglia
botanica delle Apiaceae. Ne fanno parte numerosissime piante molto
conosciute come l’Angelica, la Cicuta, l’Aneto, il
Sedano, il Cumino, la Carota, il Finocchio, il Levistico, il
Cerfoglio, il Prezzemolo, l’Anice
e la Pastinaca. Ma
oggi, ci occupiamo di soli tre
generi appartenenti
alla famiglia
delle Apiaceae: l’OPOPANAX, la FERULA e il CORIANDRUM.
Fai clic sull’immagine per ingrandirla (si tratta di totale farina del mio sacco, quindi, se sei una persona onesta, non riprodurla). È "APIACEAE", manca una "A"
Ho
preso in considerazione il genere Opopanax
nella prima colonna, per distinguerlo bene
dall’Opoponax
(la
a e la o, a quanto pare, sono intercambiabili),
che
è un genere
di Mirra (Commiphora
Sessiliflora – Guidotti) di
cui abbiamo già parlato.
Al
genere
Opopanax appartiene la specie
CHIRONIUM (l’ho trovato scritto anche “Chironius” e
“Chironicum”), che
produce l’Opopanax comune, sulle
cui qualità, ho letto pareri molto discordanti: alcuni pensano che
il suo profumo sia simile alla Mirra, altri (me compresa), lo
considerano inadatto alla fumigazione, e
poco
importa visto che pare sia di
difficile, se non impossibile reperimento.
Passando
al genere
“Ferula”,
troviamo
l’Assa Foetida, detta
anche “finocchio fetido”, “sterco del diavolo” o “concime
del diavolo”.
A Unguentorum con Matteo raccontiamo sempre di un viaggio terribile
di ritorno da
Roma con una piccola quantità di Assa, ben chiusa in due contenitori
ma che ha appestato l’auto
con
il suo odore pungente misto fra aglio e cipolla. L’Assa
è un ingrediente della cucina indiana, in occidente fortunatamente è
poco conosciuta, fino a qualche anno fa infatti, era presente negli
ingredienti del dado da cucina, ora,
resiste solo nella ricetta della
salsa
Worcestershire.
Siccome
purtroppo siamo in tema Pandemia, volevo riportare il fatto che in
un articolo apparso sull’ Amercian
chemical society’s journal of natural products, è apparso uno
studio sulla
radice di questa pianta che
pare contenga
composti antivirali naturali e che sia stata usata nel 1918 per
arginare la pandemia di Influenza spagnola.
Un’
ultima cosa volevo riportare per mio personale interesse, è che
l’Assa, è sorella del Silfio, una pianta ormai estinta che secondo
la leggenda era un dono del Dio Apollo, era
ampiamente utilizzato nella maggior parte delle culture mediterranee
e i romani lo consideravano valere il suo peso in denari.
Veniva
usata già nella civiltà egizia per l'interruzione volontaria delle
gravidanze.
Avevo sempre sentito parlare del Galbano e non lo avevo mai avuto, provato ne usato, anche perché è molto costoso. Finalmente ho avuto la possibilità di provarlo e quando sono andata a cercarne informazioni ho avuto la sorpresa che è cugino dell’Assa. Si tratta di una resina molto morbida che difficilmente secca con il tempo a contatto con l’aria, per farlo entrare in un barattolo ho dovuto mettere la busta nel congelatore. Ha un odore molto forte che qualcuno potrebbe trovare davvero esagerato, si sentiva anche da chiuso in doppia busta e l’odore è rimasto nell’aria per molto tempo, finché non sono riuscita a chiuderlo in un barattolo. Per usarlo si possono modellare delle sferette grosse come la capocchia di uno spillo e gettarle sulla pastiglia di carbone.
Vi sembrerà strano che con tutte le piante della famiglia delle Apiaceae che vi ho nominato, sia andata ad inserire nei miei studi proprio il Coriandolo, ma voglio svelarvi uno dei miei “segretucci” per le fumigazioni. Di questa pianta si utilizzano i frutti che sembrano dei semini tondi e secchi, e, a parte che l’odore può essere diverso per tutti, per me sa di profumo di camino in autunno (che adoro) e aggiunge “intensità” alle miscele, cioè, è come se le esaltasse. Un secondo motivo del mio affetto per il Coriandolo è che compare in molte ricette del Kyphi che è una miscela per fumigazioni degli antichi Egizi di ricetta incerta, quasi sicuramente perduta, a causa delle traduzioni e dell’estinzione di alcune specie.
Sono sempre stata sostenitrice del fatto che non è necessario rivolgersi a tradizioni estere, nemmeno per praticare la stregoneria delle erbe (ne parlavo con la mia adorata Cinzia proprio l’altra sera), ma dopo tanti anni passati a gettare nel calderone Salvia e Rosmarino, un po’ di curiosità viene. Allora, dopo aver consultato diverse ricette, mi sono cimentata nella preparazione del Kyphi e il risultato è stato accettabile. Mi piacerebbe parlarvene e non è detto che in futuro non lo faccia.
Infine
vorrei anticiparvi una delle mie
ricette
preferite,
sono tutti ingredienti di facile reperimento.
Il Coriandolo,
unito a Olibano,
Mirra e
Resina di
Mastice in parti uguali,
riporta equilibrio negli ambienti in cui non regnano pace e armonia,
dove si sono avuti litigi o dove vi sono frequenti movimenti di
persone. Il suo profumo crea un atmosfera armoniosa, ideale per le
riconciliazioni.
Ci vediamo la prossima volta con Dammar e Copale.
Nei post successivi parleremo ancora di qualche resina per fumigazione slegata da particolari famiglie botaniche, poi passeremo a qualcosa di più pratico e a qualche ricetta.
Mi spiace solo di non poter essere più veloce ma questo è un periodo un po' buio per tutti.
Vi abbraccio.
Sara
Leggi anche la QUINTA parte
Bellissimo preso appunti grazie
RispondiEliminaPrego ^_^
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