Sale nero

sabato 21 novembre 2020

Uno modo concreto e innocuo per utilizzare la magia della cenere di cui ho parlato nel post precedente è Il SALE NERO.

Il S.N. è una ricetta semplice che serve ad esempio per eliminare le energie negative, allontanare gli ospiti indesiderati, proteggere la casa delle influenze di terzi, allontanare rivali e deviare attacchi fisici e psichici.
Prima di scrivere questo argomento per Unguentorum in Accademia e propinare così subito la mia ricetta in modo un po’ presuntuoso, mi sono messa in rete, ne ho lette diverse e ho visto diversi video.
Ci sono tante varianti tutte egualmente valide: q
ualcuno ci mette la pietra lavica (probabilmente chi vive vicino a un vulcano ?_?), lo zolfo o il guscio d’uovo, i chiodi di garofano, il caffè o la terra e per farlo diventare più nero, qualcuno lo cuoce o cuoce le erbe in padella fino a farle carbonizzare; vi riporto comunque la mia, è semplice e con ingredienti facilmente reperibili.
In l
una nuova in orario notturno, occorreranno:
Sale grosso
Pepe nero
Carbone
Cenere di erbe.

La cosa migliore sarebbe utilizzare la cenere dei rimasugli di erbe dell’anno precedente che si bruciano nel braciere al Solstizio d’Estate raccolte appositamente e con cui si fa anche l’inchiostro; altrimenti si bruciano erbe per la bisogna come ad esempio: cedro, cipresso, ginepro, alloro, olmo, frassino, sorbo, ulivo, artiglio del diavolo…
Qualcuno potrà giustamente obiettare che non tutti possiedono un camino per cenere e carbone…
Proprio per questo motivo, quella sera, mezz’ora prima della serata in Accademia, ho messo tre o quattro legnetti a bruciare nel braciere fuori dalla porta e mentre Matteo parlava di resine planetarie, io gettavo sul carboncino una miscela che avevo preparato appositamente per la resistenza fisica e psichica composta di: rosa canina, santoreggia, gelso e ibisco
Quando è stato il momento di preparare il S.N. avevamo tutti gli ingredienti pronti e in quel modo avevamo anche dimostrato come crearli con facilità.

Per le dosi facciamo tre cucchiaini di sale grosso, uno di cenere, uno di pepe nero e carbone quanto basta perché il composto venga bello nero (ma non preoccupatevi, se viene grigio scuro, funziona comunque ^_^).
Se so che userò il composto in casa
e solo in casa, aggiungo le ceneri e il carbone del mio camino (vedi il perché nel post precedente sulla cenere) altrimenti, faccio come sopra.
Se
proprio, proprio, non avete modo di farvi un po’ di carbone usate le pastiglie di carboncino tonde per l’incenso.
Procedo
Vado a martirizzare tutto nel mortaio, aggiungendo prima gli elementi più “grossolani” poi quelli più fini (parleremo di questo con le misture), quindi nell'ordine: il carbone, il sale grosso, il pepe nero e la cenere, visualizzando molto bene e in modo continuativo il mio intento, senza farmi distrarre dalla tv o dal telefono o dagli scocciatori.
Questo è ciò che conta in ogni operazione magica, l’intento meditativo, dall’inizio alla fine dell’operazione.
Perché
non uso direttamente il sale fino se poi devo tritare nel mortaio quello grosso? Sempre perché lavorando un elemento con lentezza, consapevolezza e pazienza vi infondo il mio intento, il mio essere, il mio volere, in poche parole, faccio MAGIA.

Come Utilizziamo il S.N? Oltre agli scopi già citati, ci sono altri modi e momenti:
-s
i può usare a Calenda per rinforzare il cerchio.
-
possiamo metterci sull’uscio di casa, spargere il sale nero e nominare ad alta voce le persone o le cose che non vogliamo che entrino in casa.
-
possiamo fare una freccia sotto lo zerbino che punta al di fuori sempre per lo stesso scopo.
Il consiglio della strega Sarina
Una cosa che pochi sanno è che il S.N. si può creare anche a pezzettoni,
ad esempio se si vuol portare con se in sacchetti o cucito nei vestiti per allontanare da se le energie negative.
Sempre di notte, si p
roduce il composto, si aggiunge poca acqua in modo da formare un impasto modellabile, si stende, si fa asciugare MOLTO BENE al buio quindi si spezzetta.
Questa è stregoneria.
Sara

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