Uno modo concreto e innocuo per utilizzare la magia della cenere di cui ho parlato nel post precedente è Il SALE NERO.
Il
S.N.
è una ricetta semplice che
serve ad esempio per
eliminare le energie negative, allontanare gli ospiti indesiderati,
proteggere la casa delle influenze di terzi, allontanare rivali e
deviare
attacchi fisici e psichici.
Prima
di scrivere questo argomento per Unguentorum in Accademia e propinare
così subito la mia ricetta in modo un po’ presuntuoso, mi sono
messa in rete, ne ho lette diverse e ho visto diversi video.
Ci
sono tante varianti tutte egualmente valide: qualcuno
ci mette la pietra lavica (probabilmente
chi vive vicino a un vulcano ?_?),
lo zolfo
o il guscio d’uovo, i chiodi di garofano, il caffè o la terra e per
farlo diventare più nero, qualcuno lo cuoce o cuoce le erbe in
padella fino a farle
carbonizzare;
vi
riporto comunque
la mia, è semplice e con ingredienti facilmente reperibili.
In
luna
nuova in orario notturno, occorreranno:
Sale
grosso
Pepe
nero
Carbone
Cenere
di erbe.
La
cosa migliore sarebbe utilizzare la cenere dei
rimasugli di
erbe dell’anno
precedente
che si bruciano nel braciere al Solstizio d’Estate raccolte
appositamente e con cui si fa anche l’inchiostro; altrimenti si
bruciano erbe per
la bisogna come
ad
esempio: cedro,
cipresso, ginepro, alloro, olmo, frassino, sorbo, ulivo, artiglio del
diavolo…
Qualcuno
potrà giustamente obiettare che non tutti possiedono un camino per
cenere e carbone…
Proprio
per questo motivo, quella sera, mezz’ora
prima della serata
in Accademia, ho messo tre o quattro legnetti a bruciare
nel
braciere fuori dalla porta e mentre Matteo parlava di resine
planetarie, io gettavo sul carboncino una miscela che
avevo preparato appositamente per la resistenza fisica e psichica
composta di: rosa canina, santoreggia, gelso e ibisco
Quando è
stato il momento di preparare il S.N. avevamo tutti gli ingredienti
pronti e in quel modo avevamo anche dimostrato come crearli con
facilità.
Per
le dosi facciamo
tre cucchiaini di sale grosso,
uno di cenere, uno
di pepe nero
e
carbone
quanto basta perché il
composto venga
bello
nero (ma non preoccupatevi, se viene grigio scuro, funziona comunque
^_^).
Se so che userò il composto in casa e
solo in casa,
aggiungo le ceneri e il carbone del mio camino (vedi
il perché nel post precedente sulla cenere) altrimenti,
faccio
come sopra.
Se
proprio, proprio,
non
avete modo
di
farvi un po’ di carbone usate le pastiglie di carboncino
tonde
per l’incenso.
Procedo
Vado
a martirizzare tutto nel mortaio, aggiungendo
prima gli elementi più “grossolani” poi quelli più fini
(parleremo
di questo con le misture),
quindi nell'ordine: il carbone, il sale grosso, il pepe nero e la
cenere, visualizzando
molto
bene e in modo continuativo
il mio intento, senza
farmi distrarre dalla tv o dal telefono o dagli scocciatori.
Questo
è ciò che conta in ogni operazione magica, l’intento meditativo,
dall’inizio alla fine dell’operazione.
Perché non
uso direttamente il sale fino se poi devo tritare nel mortaio quello
grosso?
Sempre
perché lavorando un elemento con lentezza, consapevolezza
e pazienza vi infondo il mio intento, il mio essere, il mio volere,
in poche parole, faccio MAGIA.
Come
Utilizziamo
il
S.N? Oltre agli scopi già citati, ci sono altri modi e momenti:
-si
può usare a Calenda per rinforzare il cerchio.
-possiamo
metterci sull’uscio di casa, spargere il
sale nero e nominare ad alta voce le persone o le cose che non
vogliamo che entrino in
casa.
-possiamo
fare una
freccia sotto lo zerbino che
punta al di fuori sempre per lo stesso scopo.
Il
consiglio della strega Sarina
Una
cosa che pochi sanno è che il S.N. si può creare anche a
pezzettoni, ad
esempio se si vuol portare con se in sacchetti o cucito nei vestiti
per
allontanare da se le energie negative.
Sempre
di notte, si produce
il composto, si aggiunge poca acqua in modo da formare un impasto
modellabile, si stende, si fa asciugare MOLTO BENE al buio quindi si
spezzetta.
Questa
è stregoneria.
Sara
💜💜🧙🏼
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