Panorama pagano/stregonesco, post polemico.

domenica 15 novembre 2020

Prometto, solo uno.
Da molto tempo, sin da quando c’era ancora il “Sussurro”, dapprima inconsapevolmente, poi più sistematicamente, mi sono sempre interessata alle persone che compongono il panorama pagano/stregonesco italiano, ne ho parlato spesso.

Sono interessata sia alle persone che si affacciano a questi argomenti per le prime volte, e quindi alle motivazioni, alle modalità, all’ ”antefatto” che le ha portate al paganesimo (non sono loro l’argomento di questo post), sia ai “professionisti”, cioè quelli che sul web ci stanno da anni, sono un po’ come gli avvoltoi, appollaiati li, semi-immobili, poco utili, quasi mai dannosi, un po’ fastidiosi. 
Costituiscono una fauna veramente interessante solamente dal punto di vista sociologico, quasi mai per i contenuti; sono tutti uguali, uomini e donne, dal ventenne al cinquantenne: capelli neri o dreadlocks, vestiti neri o stravaganti, il trucco pesante, il nero sulle unghie, le piume nei capelli, il cappuccio nero, i tatuaggi, i tamburelli sciamanici, le molteplici catenine con pentacoli, ankh, triskel, vegvisir, mjöllnir e via dicendo, si danno tutti un certo tono.
Spesso parlano male, fanno strafalcioni in italiano e si ostinano a massacrare l’inglese..
Sono sempre li e non sanno più cosa dire perché gli argomenti sono finiti da un pezzo, si copiano continuamente a vicenda e piuttosto che non fare un altro video o un altro post Instagram (attualmente, per questo tipo di argomenti, sono i social che vanno per la maggiore) si sottopongono a forzatissime collaborazioni: “..tagga cinque profili Instagram,..“ “..andate a visitare la pagina del Tal dei Tali, è fantastica!”, al che il Tal dei Tali ringrazia con una storia in cui a sua volta, tagga lo stesso di prima,.
E via dicendo, cose che, potendo, non farebbero nemmeno sotto tortura.
Non parliamo degli “sfiniti dalle energie del Solstizio” ma che nello stesso tempo il Solstizio ha dato loro un’energia nuova (Eeeehhh? Deciditi.) Come rimedio alle fatiche del Sabba sproloquiano bagni rinvigorenti con due olietti e tre erbette dai quali escono miracolosamente rinforzati e pronti ad affrontare altre fatiche sabbatiche (come dice Maghus: “..this endless day is finally ending in a blaze!”
Giusto, studiare, lo studio è tutto, ma postate solo concetti teorici, talmente tanti concetti teorici che alla fine vi dimenticate completamente della pratica., 
Raramente nascono le amicizie speciali, quelle che “#sorellestregheseparateallanasc
itanoncilasceremomai”, dopo sei mesi non si commentano nemmeno più sotto i rispettivi post, altroché sorelle streghe, 

Se gli chiedi a quale tradizione appartengano, ti rispondono che non sono wiccan, che adorano il pantheon egizio ma che praticano la Santeria ad Avalon.
Io li guardo, raramente commento, a volte faccio domande ovvie per bearmi delle risposte.
Consigliano sempre libri sbagliati: l’altro giorno per questa mia “ricerca sociologica”, mi sono iscritta ad un gruppo su FB che “consigliava vivamente” i libri di un autore (che conosco molto bene di persona), come se in essi si trovasse ciò che mette il punto finale nella diatriba del paganesimo italiano.

(Edit 11/'23) Negli ultimi due, tre anni, grazie ad Amazon che pubblica qualsiasi cosa a caro prezzo e trattenendosi la maggior parte dei ricavi, ce n'è una nuova e cioè, chiunque scrive un libro.

Oscar Wilde diceva: "Una volta i libri venivano scritti da uomini di lettere e letti dal pubblico. Oggi i libri vengono scritti dal pubblico e letti da nessuno"

Gente che parla un italiano vergognoso che sui social scrive più errori che parole, che mi viene a dire che il diavolo è il dio delle streghe (giuro, l'ho sentito da pochi giorni) che parla sempre e solo di NIENTE.. e che scrive libri... Si cali un pietoso velo. (fine edit)

Li seguono i cosiddetti neofiti, parola che io detesto, ma che loro hanno sempre in punta di labbra perché gli altri sono tali, loro stessi invece, leggevano Wicca di Cunningham nel 2000 (cioè quando non era ancora uscito) e i commenti sono del tipo: “Grazie, questo video è stato utilissimo, mi hai chiarito le idee”. E chiudo “l’internet” demoralizzata.
Una menzione a parte meritano i sedicenti content creators” quelli che, non solo propinano a ciclo continuo contenuti errati, incompleti, ripetuti o mal interpretati, ma oltre al blog pubblico, su vari livelli di prezzi (“select a membership level”) AL MESE (!!!) ti vendono “contenuti esclusivi”: “Per un euro al mese (più IVA) avrai il mio blog personale con i miei pensieri e riflessioni...”

Però, però,
Sai, al mondo c’è posto per tutti, ognuno è libero di fare e dire ciò che vuole nel rispetto degli altri, non fanno del male a nessuno (al massimo un po’ di disinformazione), e quindi sapete cos’è che mi manda ai pazzi di ‘sta gente?
Che si lamentano continuamente di quanto brutto sia il panorama pagano/stregonesco italiano (e lo fanno tutti eh, TUTTIIIII) che loro stessi compongono e contribuiscono ad imbruttire..
Tutti gli altri hanno, fanno o dicono qualcosa che non va, tranne loro stessi, quindi la parola che si sente maggiormente uscire dalla loro sagge labbra è INVIDIA, INVIDIAAAAA.
E sapete qual è la ragione per cui sono così arrabbiati, oltre al fatto che non hanno più argomenti? Semplicemente perché qualche prode utente, stanco delle loro perle di saggezza - o del fatto che prima di iniziare il sedicente argomento del video, si aggiustano i capelli per cinque minuti scusandosi perché non sono perfetti (e per far arrivare il video a dieci minuti)- OSA CRITICARLI! 
Ebbene si, quegli invidiosi li criticano, e loro non accettano le critiche, no, si indignano perché non tutti prendiamo le loro chiacchiere per oro colato.
E giù video su YT, e dirette, e storie su Instagram, per lamentarsi dei pollici in giù.. Sono esilaranti, ma intanto è un video, una diretta, una storia da aggiungere. 
Tutto ciò anche nella versione artigianato pagano, “#legnopirografatolanainfeltritaperleinfilatepietreincastonatefilodiferroripiegatopongomodellato” , si copiano continuamente a vicenda i propri lavoretti in questo continuo e assillante tentativo di venderti qualsiasi cosa (come dice Elis: "..anche una foglia di salvia caricata con un plenilunio..") spacciandola per artigianato pagano, e poi si accusano, come se non fosse già stato tutto inventato, come se non fosse già tutto a disposizione su internet e in vendita a prezzi esorbitanti su Etsy.
La morale di questo sproloquio non è che si dovrebbe cercare di guardare ognuno a casa propria, nel proprio orticello, di costruirsi il proprio angolino e di non pestarsi continuamente i piedi, non è che se ti esponi, devi imparare ad accettare le critiche e a mettertele in tasca,, la morale non esiste perché siamo fatti così e basta e le cose non cambieranno.

Adesso basta perché mi sono annoiata da sola, ma dovevo sfogarmi (perché sono un’invidiosa)😂
Sara


2 commenti :

  1. Io in realtà ho riso perchè "è tutto vero!" comunque per quanto riguarda me, per esempio, vesto normale, parlo di cose normali, faccio cose normali. xD Non incarno minimamente lo stereotipo pagano-chic (immagino anche tu)

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