Dissertazione paranoica sui sabba estivi e lavoretti stregosi

mercoledì 11 agosto 2021

10 Agosto 2021
Ascolto: Miserere mei, Deus – G. Allegri

Non ho mai avvertito l’energia del sabba del 1 (o 2) di Agosto, nemmeno quando la nostra, era una piccola coven di quattro persone, più intima, raccolta, dedita e sicuramente più spirituale: non c’è atmosfera, non c’è energia, la ruota dell’anno compie uno dei suoi giri sì, ma lo fa con grande fatica.
I Celti chiamavano questa festa “Lughnasadh” termine che deriva dal dio solare Lugh; è chiamata anche Lammas, parola che invece ha una radice più anglosassone; per entrambi era la prima festa del raccolto.
Anche noi Italiche genti possiamo chiamare questa festa “Raccolto”,
ma dobbiamo necessariamente attribuirgli un significato spirituale di “traguardo evolutivo personale” per consolidare i frutti raccolti dentro di noi, perché, in senso strettamente agricolo, all’inizio di Agosto in Italia, il primo raccolto è già andato da un bel pezzo.

ll grano si miete in Giugno, ad Agosto invece, potrebbe già esserci il grano turco da tavola (come mangime animale o per la farina si attende Settembre).
Tirando le somme, alle nostre latitudini, se si volesse conferire mero senso agricolo alle festività, il primo raccolto
dovrebbe essere ricordato/festeggiato alla fine di Giugno e quello di Agosto essere solo il secondo.
Di questo passo, il Sabba dell’Equinozio di Autunno, chiamato anche “Secunda” (da “secondo raccolto”), diventa il terzo, lasciando alla Calenda di Novembre, l’appellativo di “ultimo sabba del raccolto” perché tutto ciò che cresce sulla terra dopo il 31 di Ottobre, per tradizione e superstizione, appartiene ai defunti.

Tutta questa omelia per arrivare a dire che il sabba del primo di Agosto, idealmente, dovrebbe mirare ad ottenere un consolidamento dei risultati di crescita personale ottenuti durante l’anno, cercando di conoscere meglio se stessi, di raccogliere ciò che abbiamo seminato nel bene e nel male per poter risvegliare le nostre facoltà.

Poi ci sono io che, Raccolto o no, accendo il condizionatore, mi metto sotto e aspetto l’autunno.

Da qualche anno, per questa festa ospito due cari amici che  seguono entrambi la via dello Sciamanesimo Andino, non mi va proprio di tirare fuori ceri, pentacoli, coltelli rituali, di aprire un cerchio e chiamare gli elementi, quindi chiedo loro di venire e fare una cerimonia di ringraziamento alla Madre Terra che si chiama “Despacho” che consiste nell’offrire cibo e fiori alla Madre Terra appunto, chiamando prima i propri maestri di vita e i Numi Tutelari della zona (monti, fiumi, colline..) ad assistere alla cerimonia. È semplice ma bella e coinvolgente e mentre si fa, si mangia! ^_^
Questo è stato il nostro Despacho:

che poi si "impacchetta" e si mette ad ardere nel camino:

Le ferie estive poi sono arrivate e anche volate via in un attimo, ho pulito TUUUTTA la casa da cima a fondo sia fisicamente che in senso “energetico”.
I miei lavori creativi stentano a ripartire (compreso questo blog ç_ç), probabilmente non è il momento giusto, ma anche questo, verrà.
La mia attività 
stregosa, invece, procede come sempre, ho prodotto olii, unguenti, coni e stick di incenso, sfumini (smudge stick) con le erbe nuove del mio adorato orticello; ho provato nuovi ingredienti e nuove misture per le celebrazioni a venire, non vedo l’ora di portarveli e farveli provare ^^ E non vedo l’ora che sia autunno per aggiungere anche gli inchiostri.
Siccome poi, non si finisce mai di imparare e anche nel posto o nel momento più inverosimile, è possibile trovare uno spunto che ci porti ad un risultato o ad una scoperta, ho cambiato il mio modo di fare gli smudge stick, li ho sempre fatti con le erbe fresche, legati come i salami e messi a seccare, poi ho visto quelli di "Le Erbe di Jan" su Instagram, belli ciciotti, ho chiesto e lei mi ha consigliato di farli con le erbe già secche. Mi si è aperto un mondo quindi vi ho registrato un video:

Ho in programma per l'anno prossimo, di far riposare l'orto perché lo sfrutto da più di cinque anni; non che quest'anno sia stato poco produttivo, ma ho la sensazione che sia una cosa da fare. Vedremo.

Un grazie di cuore e tutti quelli che mi leggono, guardano i miei video e lasciano un commento o mi scrivono in privato, mi fate tanta compagnia.

Sara

PS Se volete rimanere in contatto con me, per parlare di stregoneria, erbe, incensi, misture, resine, cristalli o di qualsiasi cosa vi vada di parlare, mi trovate tutti i giorni sul mio Instagram “acasadisarina”.

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