27 Luglio 2023
Sole, caldo sopportabile
Ascolto J.S. Bach - Fuga in sol minore


Volevo ricominciare a dare qualche piccolo consiglio per chi desidera mettersi sulla strada della stregoneria e/o spiritualità pagana, così ho spulciato un po' il blog per tirare le somme e vedo che ho già parlato di: SEGRETO, di IMMAGINAZIONE, VOLONTÀ FEDE e RADICI FAMIGLIARI del LIBRO magico della strega, di SPIRITUALITÀ PAGANA, di sabba, libri e divinità e poi ovviamente abbondantemente dei miei adorati lavoretti stregosi, insomma di materiale a cui attingere (che bella parola "attingere"), ce n'è.
Adiamo avanti.
Ricordo bene i miei inizi: leggevo leggevo e leggevo decine di libri di ogni tipo (ho speso una fortuna), ma rimandavo il momento della pratica non perché non mi sentissi pronta ma perché non ce n'era bisogno. 
In realtà, se ci pensate bene, a parte sabba ed esbat, tutta questa necessità di praticare continuamente, non c'è.
In questo modo, il momento degli otto sabba annuali o dell'esbat mensile, si pianifica e si organizza con cura, magari si rivedono gli amici si attende anche con impazienza.
Andando avanti con la pratica del paganesimo però, come dirlo.. ..si avverte la necessità di tenere la magia vicino a se, a portata di mano, sia come conforto e sostegno, sia per l'atmosfera che si crea e che ci distingue come essere spirituali.
Se non hai esperienza, tempo o energie per veri e propri lavori magici, rituali, sabba, esbat, divinazione eccetera, sappi che le azioni comuni, che compiamo ogni giorno, possono diventare sacre, essere gradite alla divinità e diventare magia per mezzo dell’INTENZIONE.
Scegli vestiti, trucco, monili e accessori significativi per te stesso: non si tratta di vestirsi per compiacere gli altri, ma di aumentare la propria autostima e sentirsi bene; scegli una fragranza per rappresentare potere e devozione.
Se per qualsiasi motivo non puoi o non vuoi allestire un vero e proprio altare, decora un piccolo spazio in casa con fiori freschi o secchi, cristalli, libri, erbe aromatiche in vaso, oggetti significativi.
                     
Impara a purificare l'energia degli spazi che accoglieranno l'azione divina, in primis tenendoli puliti e ordinati in senso pratico, poi usando fumo, fuoco, acqua, suono, o il metodo che preferisci.
Accendi una o più candele e un incenso profumato, qui non c'è bisogno di nobili resine, io uso i miei bastoncini preferiti che sono questi:
                 
alternandoli.
Questo potrebbe diventare lo spazio dove si prepara una bevanda gradita, una composizione di fiori, dove si scrive la lista della spesa o dove si apre un pacchetto.. tutte azioni semplici e quotidiane che possono sembrare banali, ma che con l'INTENZIONE diventano il nostro modo per vivere la spiritualità.
Quando poi ho preparato l'atmosfera, sapete cosa faccio da sempre? Scrivo.
Lo faccio dalle medie, ma da quando seguo la via del paganesimo, considero lo scrivere, come parte fondamentale della mia pratica.
Mi metto li con la mia tazzona di caffè americano fumante e scrivo ogni giorno, anche se sembra che non sia successo niente: "Oggi al lavoro è passato a trovarci Paolo (il nostro fantastico tecnico), ha detto che nella sua zona è venuto un temporale fortissimo." "Stanno costruendo un nuovo supermercato non molto lontano da casa.."
Scoprirete quante cose invece succedono a voi e intorno a voi, vi stupirete di ricordare molte cose perché le avete scritte e andare a rileggere dopo anni è divertente
Non scrivete solo degli avvenimenti, ma anche degli stati d’animo, di come vi sentite quel giorno e per quale motivo, è molto utile nella vita di tutti i giorni, lo è ancora di più rispetto al vostro percorso spirituale e/o magico: come mi sono sentito pronunciando quelle parole e facendo quei gesti? 
Fatelo per ventotto giorni e poi leggetelo, si imparano molte cose su se stessi e si arriva a ciò che alcuni chiamano "Libro specchio".
Tutto ciò a qualcuno potranno sembrare banalità: il percorso spirituale del paganesimo e la pratica della stregoneria, sono costituiti di mille lavori, mille pratiche, mille sfaccettature,
ma da qualcosa bisogna iniziare, perché non farlo da qui.
Sara

Se hai un commento o una domanda, scrivimi pure qui o su INSTAGRAM ^_^

Vuoi diventare una strega? Ecco come devi fare (parte terza)

venerdì 28 luglio 2023

Giovedì 27 Luglio 2023 21.30
Caldo sopportabile
Ascolto: i grilli che cantano piano

Alla fine ce l'ho fatta a caricare e configurare il tema acquistato giorni fa, non credevo, mi faccio "pat pat" sulla spalla da sola.
Avevo il vecchio tema (una volta si chiamavano "template") da diverso tempo, era di quelli che si trovano gratuiti in giro per il web, ho una minima nozione di HTML perché avevo costruito la primissima versione di MaterTerra con un programma che si chiamava "Front Page" (regolarmente acquistato in scatola al Computer Discount, che ricordi! :-o), in più, in particolare per i blog, quando vedevo una pagina che mi piaceva andavo a rubacchiare il codice e, ruba qui, ruba li, qualcosa è rimasto, quindi lo avevo modificato io.
Aveva diversi problemi che non ero in grado di risolvere, obsoleto graficamente e inadatto alle esigenze e agli standard di navigazione di oggi: uno strumento vecchio e inefficiente, unito alla pigrizia e alla mancanza di "soggetto", fanno passare la voglia di usarlo.
Avevo provato diverse volte a cercare qualcosa di nuovo, sempre fra quelli gratuiti in verità e non avevo MAI trovato niente, perché cercavo delle caratteristiche precise che solo a commissionarlo..

Trovo questa designer per caso e in un attimo i suoi temi mi piacciono subito, a pelle, tutti. Ho passato la sera a confrontarne tre o quatto guardando continuamente le demo e scarta, scarta, è rimasto questo che trovo molto carino e moderno.
L'ho installato ed era tutto sballato, ma con le istruzioni allegate, poco html e qualche suo consiglio mi sembra che sia venuto carino.
Ora sarebbe meglio riempirlo! ^_^
Sa

Nuovo tema, quasi non ci credo!

giovedì 27 luglio 2023

Ore 17, quasi 18 :D
Ascolto: musica neurale
Tempo caldo, coperto

Ho comprato un paio di opere di Lorriane Anderson, scrive libri simil stregonici, purtroppo non tradotti in italiano, molto decorati la cui carta ha un profumo "evocativo" misto fra vaniglia, coccoina (la famosa colla) e quello di una vecchia libreria seminterrata zeppa di libri vecchi e nuovi fino al soffitto, che sorgeva nei primi anni duemila dietro al Conservatorio di Piacenza.
La seguo su Insta e mi piace molto perché oltre a scrivere di Greenwitchcraft e Apothecary (mi fustigo per l'uso sconsiderato dell'inglese, ma la traduzione spesso non rende) parla molto di pratica e si capisce che sono cose che lei fa VERAMENTE, al contrario di tutti i sedicenti content creator che sanno a memoria tutti  i nomi degli dei del pantheon Egizio, ma non hanno mai nemmeno caricato una foglia di salvia con un plenilunio (ciao Elis :*)
Ispirata dalla cara Lorriane (la seguo, la taggo e lei interagisce, quindi mi pregio di chiamarla per nome) ho scritto il terzo post su come diventare una strega e poi mi sono accorta che dopo un'assenza così lunga non ho nemmeno detto un "Ciao, sono tornata!", cosa che comunque, non farò. :D (da brava boomer, uso ancora la punteggiatura per fare le emoticons come quando, nei primi anni duemila, frequentavo la suddetta libreria piacentina).

È estate, la mia stagione preferita, talmente tanto che, se sento qualcuno dire che l'estate è bella, entra immediatamente nella mia lunghissima lista di esseri umani sgraditi e infrequentabili: è inutile, se ti piace l'estate, non possiamo essere amici.

Però.
Quando è morto mio zio Leonardo, che a onor del vero era uno ziastro (si dice ziastro?) perché figlio di primo letto di mio nonno Domenico, morto suicida e di chissà chi altri, gli hanno trovato in casa decenni di taccuini in cui per ogni singolo giorno (e non esagero) c'erano annotate minuziosamente le condizioni meteo della giornata corrente, e siccome, probabilmente sono come mio zio Leonardo, mi pregio di ricordarmi da un anno all'altro, quanto caldo ha fatto (e il numero di imprecazioni di conseguenza associate), quindi, per quando i posteri, troveranno tutti i post in cui parlo del meteo (speriamo almeno qualche decennio), in questo duemila ventitré, ha cominciato a fare un caldo sopportabile il 20 di giugno, insopportabile il 10 di luglio, siamo tristemente abituati al fatto che non piove e che dalla metà di agosto in poi, speriamo sempre nei temporali di rottura, cose che ormai da anni, puntualmente non avviene e che solo tra settembre e ottobre, solo la rotazione dell'asse terrestre ci salva dal caldo.

Allora dicevo, avevo iniziato a scrivere il post e mi è venuto in mente che questa piattaforma per blog è un disastro, è completamente ingestibile da telefono, esistono app per tener traccia delle abitudini evacuatorie, ma non per gestire i blog di Google, il che è incredibile. In più, questo template (di cui ho pasticciato il codice) ha funzionato male sin da subito, quindi, con poca speranza (perché ci ho già provato), mi sono rimessa a cercare un template adatto, moderno, "reattivo", facile da utilizzare.
In breve ne ho comprato uno economico, l'ho installato, ma risulta tutto sballato e fatevi capire voi dalla designer che è di Giacarta.
Ora non so che fare, finirà che pubblicherò con lo stesso template e che avrò gettato i soldi ç_ç

Sono tornata in pianta stabile? Non credo, ma non si sa mai. Questa domenica inizio le mei due settimane di ferie estive e ho una lista di cose da fare INFINITA, lo è sempre, ma quest'anno di più.
L'unica cosa sicura, sono io lontano dal manicomio criminale per due settimane.
Sara

Di ispirazioni, ritorni, blogging e ricordi

lunedì 24 luglio 2023

Martedì 12 Aprile 2022 sole caldino
Ascolto: L. Einaudi Le Onde

Da bambina, in casa l’ho sempre sentito chiamare “dent ad cân” (dente di cane) e si conosceva solo per tre motivi, uno perché la nonna coglieva le giovani foglioline fresche in campagna e ci faceva un’insalata amarissima che piaceva solo ai grandi (ovviamente), uno perché negli anni settanta il mio povero babbo se ne faceva fare una tisana in erboristeria per cercare di tenere sotto controllo i suoi problemi di salute, il terzo perché noi bambini lo chiamavamo “Soffione” e lo coglievamo per “soffiarlo via”.

Il Tarassaco (Taraxacum officinale) la cui peculiarità è quella di tingere i campi (e non solo quelli) di giallo come messaggero della primavera, in realtà possiede virtù medicamentose note fin dall'antichità e sfruttate con l'utilizzo delle sue radici e foglie.
Presenta una radice a fittone, che come quella della cicoria, tostata e macinata può diventare un sostituto del caffè.
Ha funzione botanica importante perché usa le
sue radici per allentare il terreno dove è troppo compatto, o cresce dove è troppo acido, o dove c’è troppo poco calcio.
Solitamente forma una rosetta basale di foglie
e anche questa è da osservare: se le foglie sono basse vicino al terreno, il ciclo vitale della pianta è all’inizio, quando tutte le foglie si alzano, la pianta sta per terminare il suo ciclo vitale.
È ricco di polline e nettare quindi mellifero e bottinato dalle api.

Il Tarassaco in magia
Per la sua forma e il su
o colore giallo, possiamo generalmente legarlo al sole, ma su un libro alchemico molto vecchio, ho trovato che il T. veniva considerato una pianta infera legata alla dea Ecate, adatto nei rituali di magia liminale quindi, quando è necessario agire o “camminare fra i mondi”.
Il sostituto del caffè di cui sopra, potenzia i poteri psichici; oggi si trova con un po’ di ricerca al supermercato o in rete, ma si può fare facilmente dissotterrando qualche grossa radice, si lava bene sotto l’acqua con uno spazzolino, si spelacchia con un pelapatate, si taglia a pezzettini e si mette in forno a 250° per due ore rigirando ogni tanto. Quando si sono scuriti e ridotti di volume, si lasciano raffreddare, si macinano e la polvere si può mettere nella moka o in infusione come il tè.
Il fumo che sale dallo stesso infuso, bollente, è in grado di richiamare gli spiriti.
Il T. fumigato come incenso, è adatto per purificare gli strumenti di divinazione.
 

I fiori si aprono appena sorge il sole e si chiudono al tramonto per questo motivo, in antichità, si pensava che il T. fosse nato dalla polvere sollevata dal carro di Elio, il Dio Sole mentre cammina intorno alla Terra.
Portare con se il fiore del T.
rende ben accetti a tutte le persone, fa notare le proprie qualità, quindi potrebbe essere perfetto quando si va ad un colloquio di lavoro.
Prendendo un soffione e soffiando via i semi è possibile mandare un messaggio a persone lontane o a chi non c’è più.
Ci si possono fare delle coroncine per l’Equinozio di Primavera, praticare con il T. per fare filtri depurativi, pozioni per ritrovare la gioia di vivere, depurarsi dai cattivi pensieri.

2 ricette per incenso al Tarassaco

Ricetta n° 1
1 parte di mirra
7 capolini di Tarassaco
1
parte di figlie di Basilico
1 parte di semi di aneto
Qualche goccia di olio essenziale di camomilla

Ricetta n°2
1 parte di Olibano
7 capolini di Tarassaco
1 parte di foglie di Salvia
1 parte di legno di Cannella
Un goccio di olio di girasole


E a voi piace il Tarassaco?
S.

Le piante di oggi: il Tarassaco

martedì 12 aprile 2022

Lunedì 11 Aprile 2022 sole fresco
Ascolto Tchaikovsky - 1812 Overture

Rispunto fuori come un fungo dopo la pioggia anche se sono mesi che non piove e ahimè, come un treno in corsa, andiamo incontro alla stagione chiamata “testa e mutande bagnate di sudore h24” di cui abbiamo già avuto un assaggio seppur piccolo.

Oltre a non aver niente di concreto da incidere a fuoco nella storia dei blog su internet e/o al non avere voglia di farlo, ci si mette il fatto che il sistema di sicurezza di Vodafone, considera tutti i blog su blogspot siti pericolosi e quindi li blocca.
Per accedere devo scollegarmi dal router di casa e usare il telefono come hotspot cosa che vi raccomando…
Se avessi intenzione di continuare quest’esperienza dovrei prendere in considerazione di trasferirmi ancora, ma farlo con le mie scarse capacità è un lavoraccio; potrei rimandare a quando sarò chiusa in casa sotto al condizionatore.

Per questione di turni non ho potuto festeggiare l’Equinozio di Primavera all’Accademia, quindi l’ho trascorso completamente immersa nel mio orticello magico.
L’anno scorso, alla fine della stagione avevo pensato di lasciarlo riposare per un anno, invece a febbraio già contavo i giorni per andare al vivaio e riempire l’auto di piantine nuove.
La grossa novità è che dopo otto anni ho fatto potare il mio grosso albicocco, non ne sono affatto contenta ma capisco che andava fatto per dargli forza e salute.
E stato letteralmente MASSACRATO, ma lui poverino che è fortissimo, ha b
uttato migliaia di germogli nuovi anche sul legno!!!
Sono sicura che tornerà folto come prima e al prossimo che insisterà continuamente che devo farlo potare, verrà “gentilmente” consigliato di farsi gli affari suoi.

Ho salvato la legna tagliata per il camino, è accatastata ad asciugare per tutta l’estate e con tutto il tagliato da portar via, dopo averli ringraziati per aver donato la loro energia e le loro proprietà ed aver fatto offerte di semi se ne sono andati anche la vecchia rosa che non fioriva più, l'enorme rosmarino a cui seccava un ramo al giorno e le piante che l’anno scorso hanno patito per la siccità e questo è il risultato:

Praticamente non c’era più niente e abituata al vedere il prato bello cespuglioso, così mi ha fatto un po’ impressione.
Comunque è stato tutto sostituito e forse ho anche un po’ esagerato, ora è così:

Adesso si nota poco perché ciò che ho piantata si confonde con le erbe spontanee primaverili, ma fra un mese sarà tutto più rigoglioso e definito.
Loro non lo sanno ancora, ma da giugno a ottobre una parte di queste creature meravigliose
verrà utilizzata fresca per oleoliti, unguenti, tisane, decotti, pozioni e rimedi vari, una parte, secca, finirà in fascette da fumigare, in coni e stick di incenso e in barattolo, per servire nel tempo.

Nella scelta delle piante da coltivare devo tener conto di diversi fattori: si tratta di un terreno povero, ricavato da un tratto di cortile ghiaioso, esposto a sud-sudovest, quindi ci picchia il sole dalle nove di mattina alle sette di sera, non ultimo, il fatto che non piove più.
Solitamente coltivo una ventina di erbe, quest’anno siccome avevo deciso di far riposare il terreno ne ho ben trenta:

Maggiorana (Origanum majorana)
Melissa (Melissa Officinalis)
Borragine (Borago Officinalis)
Basilico (Ocimum Basilicum)
Cicoria (Chicorium Intybus)
Altea (Althaea Officinalis)
Erba Luisa (Aloysia Citriodora)
Assenzio Maggiore (Artemia Absinthium)
Aglio (Allium Sativum)
Narciso (Narcissus)
Iris
Elicriso Italico (Helichrysum Italicum)
Rosa Canina (var. Rugosa Rubra)
Salvia (Salvia Officinalis)
Issopo (Hyssopus Officinalis)
Lavanda (Lavandula Angustifolia)
Ruta (Ruta Graveolens)
Rosmarino (Rosmarinu
Crisantemo (Chrysanthemum)
Elleboro nero (Elleborus Niger)
Malva (Malva Sylvestris)
Fiore di Carta (Helichrysum Bracteatum)
Menta (Mentha Officinalis)
Mirtilli (Vaccinium Corymbosum)
Garofano (Dianthus)
Verbena (Verbena Officinalis)
Iperico (Hypericum perforatum)
Erba Gatta (Nepeta Cataria)
Alloro (Laurus Nobilis)
Calendula
(Calendula Officinalis)

più ciò che nasce spontaneo come Tarassaco, Violette, Margheritine ecc. che mi guardo bene dall’estirpare.

Seguiranno aggiornamenti che più che agli altri, servono a me per ricordarmi di questi anni, fare confronti e imparare dell’esperienza.
Ho anche registrato dei piccoli video su come uso queste erbe e come le trasformo nella mia pratica stregonica, sono bruttini perché non sono capace di farli, quindi non sono pubblici, creati esclusivamente per la pratica in Accademia, però se qualcuno degli iscritti fosse interessato a qualcosa in particolare, posso mandare il link in privato, essendo il mio unico interesse, quello della divulgazione.

Non vedo l’ora che sia Calendimaggio per rivedere gli amici dell’Accad
emia e celebrare di nuovo insieme!
A presto!
S.

Di orto magico e vita varia

lunedì 11 aprile 2022

Il pomeriggio di martedì 14 Dicembre 2021
Freddo freddo
Ascolto:
Ambient come sempre

Provo, con nessuna promessa di regolarità, a portare sul blog qualche consiglio per chi inizia.
Mi sono avvicinata al paganesimo nel 1998 (quindi ben più che adulta),
vivendo in un paese senza una libreria, con solo una biblioteca pubblica a disposizione e una versione di internet che ventitré anni fa non era certo ciò a cui siamo abituati attualmente.
Oggi, siamo in grado di trovare facilmente una grande quantità di informazioni su internet e centinaia di libri scritti e reperibili ovunque compresi ebook gratuiti, ma c’è un rovescio della medaglia a cui si pensa poco e cioè la stessa quantità di sedicenti “creators” che affollano Instagram e Youtube…
Uno dei motivi che mi spingono a parlare a chi inizia è la mia ostinazione nel cercare in rete chi fa divulgazione riguardo questi argomenti e non essere quasi mai in accordo con quello che dicono e in che modo lo fanno.
L’ultimo “soggetto” che ho sentito, mi ha fatto venire l’emicrania, un mare di idee confuse esposte con supponenza e linguaggio povero e limitato, ripetizioni, esitazioni, turpiloquio, “bla bla bla” ad ogni fine frase. La seconda parte dello sproloquio è l’esatta contraddizione della prima parte (nella mia testolina ho criticato interamente trenta minuti di video ma vi risparmio).

Per quanto mi riguarda, (e vi ricordo che quello che scrivo si basa sul MIO modo di intendere la stregoneria, che non è la verità assoluta ma solo la MIA opinione.) la stregoneria è un insieme di pratiche sciamaniche e di devozione alle forze della Natura, che non può IN ALCUN MODO prescindere dalla spiritualità pagana, infatti, la prima regola della stregoneria è 

Non tutti i pagani sono streghe, tutte le streghe sono pagane"

Subito un esempio pratico per fugare ogni dubbio.
Quando durante la pratica, chiamate le forze della Natura, poi gli elementi, Terra, Aria, Fuoco e Acqua, poi vi rivolgete alla Luna e festeggiate gli Esbat,
quando chiamate in causa la vostra divinità patrona (so che vi piace molto ^_-) quando cambiate i colori dell’altare ad ogni giro della ruota dell’anno, quando preparate il sale nero per tenere lontano gli scocciatori, quando fate tutte queste cose (e altre) quale religione pensate di praticare, il Cristianesimo che le streghe le ha bruciate per secoli? L’Islam che vi brucia solo se non coprite il capo? In quali libri avete letto queste pratiche, nella Bibbia? Nel Corano? Nella Bhagavad gita?
Mi spiace per voi, ma l’unica religione che vedo qui è il paganesimo, se questa rivelazione vi sconvolge dovete smettere immediatamente e correre a confessarvi (o cos’altro diavolo si faccia nelle altre religioni organizzate per pentirsi dei peccati mortali quale è considerata la stregoneria dalle stesse).
Celebrate sabba ed esbat? Fate offerte a spiriti o divinità? Aprite il cerchio ed evocate gli elementi? Avete un altare stagionale in casa? Non vi è alcun dubbio, senza saperlo siete pagani.
Badate: sto parlando di Stregoneria (detta bassa magia), non di Magia Cerimoniale (o Alta magia) che è tutt’altro.

Arrivati a questo punto, se desiderate ancora che la vostra vita proceda sulla via della Stregoneria, preparatevi al cambiamento e non sempre in meglio.
Una delle persone con cui iniziai i miei studi
presentava questo argomento in modo un po’ drastico e io, da adulta perfettamente in grado di discernere cosa potesse esse dogma e cosa no, affrontai come sempre la questione a modo mio.
Diceva
sempre di valutare bene se cambiare la nostra religione di nascita, perché avremmo dovuto affrontare varie situazioni poco piacevoli della vita.
Ad esempio
il fatto di doverlo dire a tutti (amici, parenti, colleghi...), cosa che si può benissimo evitare, oppure che non avremmo più festeggiato il natale e le altre feste religiose e anche qui non si pone il problema: io odio quasi tutte le feste soprattutto quelle natalizie, poi, se proprio non potete fare a meno di festeggiare, si può facilmente sostituire il natale con il Solstizio d’Inverno, la pasqua con l’Equinozio di Primavera e via dicendo.

Gli altri punti meritavano e meritano maggior considerazione li ho provati sulla mia persona in questi due decenni e posso riassumerli come segue.
Mettersi seriamente sul cammino del Paganesimo e della Stregoneria e farne il modo in cui vivere la propria vita, cambia COMPLETAMENTE le nostre vite (e non sto parlando di sentire l’obbligo di spiegare ai propri colleghi perché ci si intrecciano i capelli o di fare attenzione a non nominare Giove Pluvio davanti a loro...) per la maggior parte del tempo si cammina da soli, senza una guida, e senza persone con cui confrontarsi; all’inizio ci possono essere grosse difficoltà, paure, mancanza di pazienza e costanza.
Lo studio e la ricerca devono essere costanti nel tempo, non bisogna mai smettere di leggere e studiare, ma poi alla teoria, bisogna NECESSARIAMENTE far seguire una pratica: siamo letteralmente circondati da sedicenti creators che conoscono a memoria tutti gli epiteti specifici di Ecate ma che probabilmente non le hanno mai nemmeno consacrato uno specchio nero.
Insomma ad un certo punto bisogna “mettere le mani in pasta”, ma non preoccupatevi, con la costanza nello studio e nella pratica, arriva naturalmente il momento in cui ci si sente pronti a farlo.

La Stregoneria è una ricerca continua di se stessi e della propria strada, è un lungo processo che ci porta a capire cosa desideriamo fare e come, cosa è adatto a noi come persone e cosa non lo è.
Ad esempio alcuni,
al contrario di altri, decidono di dedicarsi a un pantheon specifico di divinità, alcuni di procurarsi un vasto armamentario di strumenti, altri che magari praticano il minimalismo nella vita, lo applicano poi anche alla pratica, Qualcuno si crea uno spazio sacro e un altare fisso in casa, qualcuno preferisce operare all’aperto.
C’è chi, dop
o aver studiato questo vasto mondo si dedica maggiormente ad un aspetto, come l’erboristica, la divinazione, l’evocazione, chi prende la strada della magia cerimoniale, chi studia la cabala e via dicendo.
Tutti aspetti, di cui, riuscendo, si potrebbe poi parlare nello specifico.
Fare tutto questo, non è facile come dirlo: io sono stata fortunata, perché ero adulta, perché sono capitata subito con le persone giuste, perché, con sacrificio ho potuto permettermi libri e strumenti (che poi spesso si impara a non usare); ho incontrato centinaia di persone su internet e decine in presenza, ho potuto confrontarmi con loro e costruire una rete di contatti di persone con gli stessi interessi e con conoscenze anche molto diverse, anche molto vaste quindi la mia strada si è delineata quasi subito e in due decenni è cambiata davvero poco.

Tutto questo percorso, potrebbe essere difficile per chi non ha avuto le mie stesse fortune, ragazzi giovani con poca libertà e pochi mezzi, o chi incontra
solo gente poco seria, che si inventa le cose in sogno o “tutta teoria niente pratica”, o “io lo so fare ma non ti dico come”, o chi vive in piccoli centri, o chi solo ha paura e non sa da che parte cominciare, ma sente forte dentro di se il richiamo atavico della Dea e la necessità di rispondere alla chiamata.
Se il paganesimo e la Stregoneria sono la vostra strada come sono la mia, posso e voglio aiutarvi.
A presto.
Sara 

Vuoi diventare una strega? Ecco come devi fare 2

mercoledì 15 dicembre 2021